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Profumo

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Ha spine

il tuo profumo!

Mi punge

mi inebria

il suo respiro

persino

mi confonde...

Mi attrae

ma lo respingo

impregna la stanza.

Mi lavo

inutilmente

la mia pelle

ne è già satura.

 

Pubbl. Athena Millennium - 16/07/2013

 Arcangelo Galante - 28/05/2020 07:49:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

@ Cristina Silvia Pellicone
Grazie per l’approfondimento dell’opera e la disamina, contenente giuste considerazioni!
Con la pubblicazione di questa vecchia lirica, ho inteso sottolineare l’importanza del profumo, legato alle esperienze ricettive del cuore e della mente.
Esso è il fratello del respiro che, per breve o lungo tempo, si diffonde negli abissi dell’intimità, nutrendo l’essere attraverso variegate sensazioni.
Non solo le persone possiedono un profumo scelto da loro, ma la natura stessa, specifici posti d’acqua, animali, etc., ne sono rivestiti, al fine di distinguersi.
Inoltre, la vita stessa è femmina e in quanto tale possiede un effluvio che, malgrado possa infastidire, impregna luoghi e persone.
Cosicché, nonostante il tentativo di respingerlo, allontanandosi da un’essenza poco gradita, l’anima ne ricorda le percezioni odorose.
Fortunatamente, esistono fragranze meravigliose in grado di suscitare emozioni stupende, stimolando pensieri inenarrabili e gioiosi.
Ringraziandoti per la graditissima attenzione, romanticamente, saluto.

 Cristina Silvia Pellicone - 28/05/2020 [ leggi altri commenti di Cristina Silvia Pellicone » ]

Nella poesia "Profumo", i ricordi nella veste di sensazioni olfattive rievocano al poeta un odore ancor vivo e presente. Probabilmente si tratta di un incontro avvenuto in passato. Con chi non lo sappiamo. Forse con una donna seducente il cui profumo ha pervaso interamente il corpo e l’anima del poeta incatenandolo.Il profumo ci appare quindi come un’impersonificazione di donna. Emerge un atteggiamento cauto e guardingo del poeta nei confronti di lei. Non dimentichiamo che la donna profuma ma quello che indossa é un "profumo di spine". Il poeta prova a resistere, vuole fuggire ma giá, nel solo tentativo ne é pienamente travolto. Dopo essersi lavato sente che é impossibile, il profumo é ancora lí, sulla sua pelle. Nella giostra delle sensazioni questo profumo che non va piú via, porta ad immaginare a sentire, respirare quel profumo, ne é travolto anche il lettore. Come una traccia indelebile di felicitá amara, il ricordo del profumo attraversa rapido il canale olfattivo e pervade il sistema neuronale. È l’effetto tramortale del profumo che si percepisce. Probabilmente per questo motivo il poeta desiderava cancellarlo dal suo corpo cosí come dalla sua mente. Una poesia rievocativa di cui resta traccia nella mente del lettore cosí come restano aperti i tanti interrogativi: di chi era quel profumo, quella presenza? Sará forse dell’amore rimasto un profumo amaro? Forse il poeta vuole dirci che l’amore é come un’illusione che riempie e colma contro ogni volontá perché é sempre pur dolce lasciarsi ingannare da questo incantesimo che ferisce e delizia?

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